A volte, quando in montagna si va alla ricerca di un percorso naturalistico adatto ai bambini, si finisce per scegliere un sentiero estremamente facile che dà poca soddisfazione agli adulti o per accontentarsi di percorrere solo piccole parti di itinerari a livello paesaggistico più interessanti, ma troppo lunghi o ripidi per i nostri figli. Non sempre si trova una passeggiata nella natura che sia divertente e poco stancante per i piccoli, e allo stesso tempo, piacevole per i grandi.
In Valsassina, vicino a Lecco, e per la precisione nel comune di Pasturo a poco più di 1 ora da Milano, un percorso così esiste e si chiama “Villaggio lungo il fiume”, un itinerario nel bosco facile da percorrere, con dislivello minimo, dove le meraviglie della natura vengono esaltate da un mix di mistero e fantasia che piace molto ai bambini. In questo luogo pieno di fascino ci sono cascate e cascatelle, grandi alberi come querce, tigli e castagni, bellissimi fiori nelle tonalità del lilla e del fucsia presenti solo in questa zona, quali, ad esempio, la Primula delle Grigne, la Viola di Duby e la Primula glaucescente, simbolo del Parco – qui ci troviamo all’interno del Parco Regionale della Grigna Settentrionale, detta anche Grignone – tantissime farfalle, suggestive statue lignee del giardiniere-artista Marco Ciacci e persino una leggenda ad esse collegate che accompagna i visitatori per tutto il percorso…
Curiosi di saperne di più?
Vogliamo spendere qualche parola per spiegare come ci si arriva, perché non c’è niente di peggio, se si va in giro in montagna con i bambini, di avere una meta da raggiungere e non riuscire a trovarla.
Venendo da Milano, quando sarete sulla provinciale SP62 in prossimità di Balisio, frazione di Ballabio, poco dopo aver superato il benzinaio, dovrete svoltare sulla sinistra in una stradina sterrata che si chiama Via Grassi Lunghi.
Troverete quasi subito un primo parcheggio. Se lasciate qui la macchina, vi aspetta quasi un’ora a piedi prima di arrivare al Villaggio lungo il fiume. Poco male se i vostri bambini sono grandicelli e non hanno problemi a camminare, perché il tratto da percorrere è davvero bello: tutto il percorso passa attraverso il bosco e costeggia il fiume e, se l’orario è quello giusto, potrete sedervi sui massi vicino alla riva a mangiare il pranzo al sacco che avrete portato con voi (consigliato), mentre ammirate l’acqua montana che scorre fra le rocce. Molto rilassante!
Arrivando invece con l’auto fino al secondo parcheggio (più affollato), dopo aver superato a piedi una chiesetta bianca con all’interno la statua del Sacro Cuore di Gesù, vedrete una freccia rossa di legno intagliato che vi indicherà la via per il “Villaggio lungo il fiume”.
Attraversato un primo tratto del sentiero dove il fitto del fogliame forma una sorta di "tunnel" molto suggestivo, camminando per altri dieci minuti circa giungerete all’agriturismo Ai Grassi e Ai Lunghi, una cascina situata alle pendici della Grignetta e del Grignone risalente all’Ottocento, ristrutturata mantenendo intatto tutto il fascino originario. Qui potrete gustare pasta e gnocchi fatti in casa, carne prodotta in cascina, e acquistare confetture, sciroppi, miele di montagna, salumi e formaggi.
Nel parcheggio dell’agriturismo, quasi nascosta fra le auto e qualche mezzo agricolo in sosta, potrete individuare un’altra freccia rossa... e lì, finalmente, vi troverete all’ingresso del Villaggio lungo il fiume! Un percorso ad anello che, dopo una mezz’ora di cammino, vi riporterà esattamente all’agriturismo. Magari ci metterete anche più di un’ora se vi fermerete a fare foto e a cercare di ricostruire la leggenda dei due fratelli, il Grasso e il Lungo, che danno il nome alla valle…
Il Grasso e il Lungo sono proprio le prime figure in legno che incontrerete lungo la passeggiata circolare. La storia racconta, appunto, di due fratelli, allevati dalla saggia nonna Elvezia, ai quali fu affidato dal pastore Cecco il compito di vegliare la mandria e, dopo un temporale, di andare a cercare un vitellino scappato a causa di un fulmine.
Durante la ricerca dell’animale, il Grasso e il Lungo vivono molte avventure facendo la conoscenza di diversi personaggi: il pescatore muto, l’uomo nero, la strega, la principessa. Alcuni pezzetti della leggenda sono riportati sui pannelli numerati che si incontrano via via nel percorso, ma la storia è solo accennata, le parti mancanti dovrete immaginarle voi, insieme ai vostri bambini, con l’aiuto delle molte statue di legno disseminate lungo la passeggiata e della vostra fantasia…
I cartelli spiegano anche la flora e la fauna che si possono ammirare ai piedi del Grignone, gli stessi fiori e piante che avrete visto arrivando dal primo parcheggio fino alla chiesetta e poi all’agriturismo, e che rivedrete ora nell’anello. Per avvistare gli animali, naturalmente, ci vuole un po’ di fortuna.
Ci sono dei punti del Villaggio lungo il fiume davvero emozionanti per i bambini (e non solo per loro): l’attraversamento del torrente Pioverna sulle pietre con l’aiuto di una fune sospesa, la casetta nel bosco, il ponticello di legno, il pozzo dei desideri…
Terminato il percorso, ci si può fermare nel dehor dell’agriturismo per una bella merenda a base di torte artigianali e yogurt biologico, mentre si gode della meravigliosa vista sulle montagne.